La página de Andrés Morales (1962), poeta, ensayista y académico chileno, es un Blog de apuntes y escritos abierto a todos aquellos interesados en la literatura y, en especial, en la poesía. Contiene poemas, artículos, notas, comentarios, críticas, reseñas, fotografías y en general, todos los tópicos imaginables e inimaginables en torno a la poesía, el cine, la prosa y la literatura chilena, hispanoamericana, española y europea de todas las épocas y estilos.
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José Saramago
miércoles, 31 de enero de 2024
IMPORTANTE INTERVENCIÓN DE "ECCIDIO" DE IVÁN NAVARRO POR EL ARTISTA ITALIANO FILIPPO RINIOLO: "L’OPERA SITE SPECIFIC ECCIDIO DI IVÁN NAVARRO A CONFRONTO CON L ’ INTERVENTO PER FORMATIVO DELL ’ ARTISTA ITALIANO FILIPPO RINIOLO
In
occasione della Giornata della Memoria
Sabato
27 gennaio 2024 nella cornice del MicroMuseo
di
Arte Contemporanea della Tuscia
Ex
Torre Enel di Sipicciano (VT)
Via Portaccia s/n
L’OPERA
SITE SPECIFIC ECCIDIO DI IVÁN NAVARRO A CONFRONTO
CON L’INTERVENTO PERFORMATIVO DELL’ARTISTA
ITALIANO FILIPPO RINIOLO
l’artista
Filippo Riniolo presenta “Selezioni” attraverso
una
lettura alle ore 18.30 presso la Sala Baronale, Università Agraria di
Sipicciano
MATERIALE STAMPA E FOTO AL LINK:
https://www.dropbox.com/scl/fo/nvlm0jo8xg1wwl73d60k4/h?rlkey=y18p85jmo8w1okvm6kf3vn58w&dl=0
COMUNICATO
STAMPA
In occasione della Giornata della
Giornata della Memoria, sabato 27 gennaio 2024 l’Associazione Culturale
Palimpsesto in collaborazione con il Comune di
Graffignano e l’Università Agraria di Sipicciano, mettono a
confronto l’opera site specific ECCIDIO di Iván Navarro con quella dell’artista
Filippo Riniolo attraverso “SELEZIONI”, una performance, una voce e un
gesto, per non dimenticare.
Il progetto "Selezioni"
prende le mosse dal terribile episodio della selezione ad Auschwitz, narrato da
Primo Levi in "Se questo è un
uomo". Di fronte ad un ufficiale nazista, i prigionieri correvano mentre
quest'ultimo, in pochi istanti, decideva del loro destino, spostando
semplicemente a destra o a sinistra la scheda che gli veniva consegnata. Un
atto di banale burocrazia che tracciava la linea tra la vita e la morte, per
bilanciare gli inumani conti del campo.
A questo gesto - terribile nella sua
disarmante semplicità - Riniolo sovrappone un'altra forma di gestualità, quella
dell'interfaccia tecnologica dei social media, allo scopo di farci riflettere
su quanto la follia dei campi di sterminio non sia lontana da noi.
App social come le storie di
Instagram e le app di incontri ci impongono continuamente di
"selezionare" le persone in base a pochi dati sintetici. E il nostro
gesto le colloca a destra o a sinistra, a seconda che ci piacciano o meno.
Questa sovrapposizione solleva interrogativi nei fruitori sul fatto che anche
loro, come tutti noi, compiano un gesto che invece di alimentare le relazioni,
disumanizza. L'app che scorre sul cellulare dell'artista è stata programmata in
modo che solo i nomi delle 8 persone che si sono salvate scorrono a destra,
mentre tutti gli altri, morti nei campi di sterminio, scorrono a sinistra.
Proprio come su Tinder.
Quando le persone vengono ridotte a
schede, a numeri, si crea il presupposto per un lager. E lo notiamo in quanto
siano disumanizzanti i bollettini di guerra con le cifre dei morti che ogni
giorno sentiamo.
L'altro elemento protagonista
dell'opera è la voce. L'opera accompagna il gesto di scorrere tutti i 1022 nomi
e le relative date, proclamandoli ad alta voce. La lenta lettura di tutti i
nomi evoca un rosario laico. I nomi si perdono nella loro cantilena, come un
mantra che fa perdere il significato delle parole e si concentra solo sul
suono. Tuttavia, la lettura di questi nomi restituisce anche l'elemento
dell’ordine di grandezza: possiamo comprendere una morte, una decina di morti,
ma solo ascoltando per mezz'ora i nomi di tutti i deportati possiamo davvero
percepire quanti siano mille morti. Poiché sono elencati in ordine alfabetico
per cognome, per diversi minuti si sente lo stesso cognome, rivelando
l'enormità delle famiglie spazzate via. La voce, in questo caso, svolge altre
due funzioni essenziali: ribalta il campo di sterminio, in cui il nome veniva
cancellato e sostituito da un numero sul braccio. Ma soprattutto, la voce
svolge la funzione di memoria: la tradizione orale, la memoria dei popoli, si è
tramandata proprio attraverso la voce, nel proclamare e ripetere nomi e
genealogie.
Filippo Riniolo
Nato a Milano nel 1986, vive e lavora
a Roma dove si è laureato nel 2011 all’Accademia di Belle Arti con una tesi
sull’impatto della finanziarizzazione sull’arte contemporanea. La sua ricerca
esplora temi poetici, politici, sociali, storici e ovviamente attuali in
coniugazione con le radici e il passato. Nelle sue aree di interesse ci sono la
relazione tra corpo e potere, la diversità sessuale, temi di genere e
post-coloniali.
Inoltre la sua ricerca si occupa
della relazione tra l’identità dell’artista e la storia europea. Spesso le sue
opere utilizzano elementi di cultura greca e latina per poter rileggere il
presente. Il suo lavoro si basa sulla convinzione per cui un artista europeo
deve essere in grado di usare tutto l’enorme peso della storia che ha alle
spalle. Filosofia, filologia, religione sono elementi utilizzati per
comprendere ciò che sta accadendo intorno a noi, con un approccio fortemente
scandito e innervato dalle nuove tecnologie.
In collaborazione c con Gian Maria
Cervo dei Quartieri dell’Arte di Viterbo.
INFORMAZIONI
Titolo:
“Eccidio”, opera site specific di Iván Navarro
Sede:
MicroMuseo di Arte Contemporanea della Tuscia, Torre di Sipicciano, Graffignano
(VT), Via Portaccia s/n
Periodo:
30 giugno 2023 – 30 giugno 2024
A cura di:
Antonio Arévalo
Orario:
dal venerdì a domenica, venerdì ore
16.30-18.00; sabato e domenica ore 11.30-13.00 - 16.30-18.00
Ingresso gratuito
Per informazioni: cell. +39 347 4450667; cell. +39 388 8497580
Associazione Culturale Palimpsesto
tel. 0761 776396; https://www.palimpsestoproject.net
Ufficio Stampa: Paola Saba, cell. +39 338 4466199, paolasaba@paolasaba.it
miércoles, 10 de enero de 2024
martes, 9 de enero de 2024
lunes, 8 de enero de 2024
[LUEGO LA BATALLA REPETIDA... / DESPRÉS LA BATALLA REPETIDA...], POEMA DE ANDRÉS MORALES TRADUCIDO AL CATALÁN POR JESÚS GIRÓN ARAQUE
XX
Luego la batalla repetida,
los cuerpos en la escena con su carne:
visiones, dentelladas, exabruptos
muerte pasajera, resurrecta,
vívida humedad de cielo en tierra,
tierra de las nubes en las manos.
Y en los dedos de los pies, en la saliva,
en un trozo de la piel, en todo el cuerpo,
llamaradas, laberintos, viento agreste
que cura y no da tregua
al hambre de tus aguas,
al peso de tu centro.
Y luego la embestida del furioso,
la rabia del dulce arrobamiento,
el hueco o el vacío, la distancia,
el ritmo que no cesa y que no cesa:
el labio en la cintura,
la huella de tu paso,
el ojo entre los dedos que resuella.
Una y otra vez la voz del cuerpo,
la voz que se desgarra abandonada
en dos fracciones juntas y distintas,
en dos amantes ciegos que se besan.
---
XX
Després la batalla repetida,
els cossos en l’escena amb la seva carn:
visions, dentades, exabruptes
mort passatgera, ressuscitada,
vívida humitat de cel en terra,
terra dels núvols a les mans.
I als dits dels peus, a la saliva,
en un tros de la pell, en tot el cos,
flamarades, laberints, vent agrest
que guareix i no dona treva
a la fam de les teves aigües,
al pes del teu centre.
I després l’envestida del furiós,
la ràbia del dolç èxtasi,
el buit o l’esvoranc, la distància,
el ritme que no cessa i que no cessa:
el llavi en la cintura,
la petjada del teu pas,
l’ull entre els dits que bleixa.
Una vegada i una altra la veu del cos,
la veu que s’esquinça abandonada
en dues fraccions juntes i diferents,
en dos amants cecs que es besen.
Andrés Morales
El Arte de la Guerra
Red Internacional del Libro, 1995. Santiago de Chile
Més sobre l’autor, ací
"POESÍA POR PALESTINA. VERSOS CONTRA EL GENOCIDIO" (VALENCIA, ESPAÑA, 20 DE ENERO DE 2024)
El próximo sábado, día 20 de enero de 2024, tendrá lugar un recital poético denominado POESÍA POR PALESTINA. VERSOS CONTRA EL GENOCIDIO.
Será de 12:00 a 14:00 horas, en el lugar que se anunciará oportunamente, en la ciudad de Valencia.
Se puede participar en él de diferentes maneras:
- Leyendo
un poema (máximo 2 minutos por poeta).
- Acudir
como público para dar apoyo.
- Difundir
el evento y ayudar a convocar poetas.
Además, se podrá entregar un donativo económico a partir de 1 euro. El importe recaudado irá destinado a ONGs que cooperan en Palestina con el fin de atender las necesidades más básicas de las personas: comida, ropa, medicinas, etc.
Este recital se va a llevar a cabo en diversas ciudades de España y otros países para exigir que se pare el genocidio y cese la violencia en Palestina.
Los coordinadores y coordinadoras de cada ciudad son:
Alicante, José Luis Ferris
Barcelona, Juan Pablo Roa (Animal Sospechoso)
Bruselas, José Miguel Arranz
Córdoba, José García Obrero
Granada, Marina Tapia
León, Rafa Saravia
Murcia, Cristina Morano
Salamanca, Ferchu de Castro
Santander, Paco Gómez Nadal (La Vorágine)
Talavera de la Reina
Teruel, Nacho Escuin
Toledo, Alicia Es Martínez Juan
Valencia, Viktor Gómez
Zaragoza, Fran Picón
Todavía
pendientes de confirmar:
Montevideo
Buenos Aires
Lucerna
viernes, 5 de enero de 2024
NUEVO NÚMERO DE PREGÓN CRIOLLO (BOLETÍN MENSUAL DE LA ACADEMIA NACIONAL DEL FOLKLORE DE ARGENTINA, N. 140, DICIEMBRE DE 2023)
PREGÓN CRIOLLO
Boletín mensual de la Academia Nacional del Folklore
República Argentina
Número 140 - Diciembre 2023
Editor: Carlos Molinero
Compaginación y transmisión: Darío Pizarro
Pueden leer la publicación completa:
Pregon_Criollo_140_Diciembre_2023.pdf (academianacionaldelfolklore.com)